Equitalia S.p.A. è stata una società italiana a totale controllo pubblico con l’entrata in vigore dell’art. 3 del decreto legge n.203 del 30 settembre 2005, denominato riforma della Riscossione, convertita con modificazioni nella Legge n.248 del 2 dicembre 2005, ed incaricata della riscossione dei tributi su tutto il territorio, con l’eccezione della Sicilia. Era partecipata al 51% dall’Agenzia delle Entrate e al 49% dall’INPS.

Dal 1º luglio 2017 le società del gruppo Equitalia sono sciolte (tranne Equitalia Giustizia), come previsto dal decreto-legge 22 ottobre 2016 n. 193, convertito con modificazioni dalla legge 1º dicembre 2016 n. 225[2]. L’esercizio delle funzioni relative alla riscossione viene ora svolto dalla neocostituita Agenzia delle entrate-Riscossione, ente pubblico economico strumentale dell’Agenzia delle Entrate.

Fino al 1990 in Italia la riscossione era affidata a una pluralità di soggetti privati, le c. d. Esattorie che operavano in ambiti molto piccoli, a volte anche più di uno all’interno di un territorio provinciale[3]. A far tempo dal 1990, con l’entrata in vigore del D.P.R. n. 43/1988, furono istituiti concessionari a livello provinciale e infra provinciale che avrebbero dovuto unificarsi, al solo livello provinciale, entro il 1995.

La riforma della riscossione è avvenuta con l’entrata in vigore dell’art. 3 del D.L. 30 settembre 2005, n. 203 deliberato dal Governo Berlusconi III,[4], convertito con modificazioni nella legge 2 dicembre 2005, n. 248.[5] con la costituzione di Riscossione S.p.A., che il 12 marzo 2007 ha preso come nome Equitalia S.p.A.[6].Con il D.L. 4 luglio 2006, n. 223[7] il Governo Prodi II autorizza Riscossione S.p.A. a utilizzare i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Equitalia dalla sua costituzione, con una campagna di acquisizioni e fusioni, ha ridotto a tre il numero degli agenti della riscossione (Equitalia Nord, Equitalia Centro, ed Equitalia Sud. In particolare, nell’aprile 2009 l’ambito di Genova passa da Equitalia Polis S.p.A a Equitalia Sestri S.p.A. e l’ambito di Salerno passa da Equitalia Etr S.p.A. a Equitalia Polis S.p.A. A maggio Equitalia Gerit S.p.A. acquista Equitalia Frosinone S.p.A., a giugno, Equitalia Etr S.p.A. incorpora Equitalia Foggia S.p.A., mentre l’ambito di Lucca passa da Equitalia SRT S.p.A. a Equitalia Cerit S.p.A. A gennaio 2010 Equitalia Perugia S.p.A. ed Equitalia Terni S.p.A. si fondono, dando luogo a Equitalia Umbria S.p.A, Per il Territorio di Alessandria da Ex CA.RALT negli anni 90, diventa Equitalia nomos , per diventare a Equitalia Nord.

A gennaio 2011 Equitalia Etr S.p.A. incorpora Equitalia Lecce S.p.A. Con le operazioni societarie del 1º luglio e del 1º ottobre 2011 e la messa in liquidazione di Equitalia Basilicata S.p.A partecipata da privati, al 31 dicembre 2011 erano operative Equitalia Nord S.p.A., Equitalia Centro S.p.A., Equitalia Sud S.p.A., Equitalia Giustizia S.p.A., Equitalia Servizi S.p.A.

L’efficacia nella riscossione da parte di Equitalia ovviamente si scontra con il fatto, già presente in passato, che la maggior parte delle somme da riscuotere si riferisce a società fallite con pochi o nulli beni ovvero a persone diventate nel frattempo del tutto nullatenenti o defunte (per es. le sanzioni amministrative non sono trasmissibili agli eredi). Comunque, al fine di cercare di agevolare i pagamenti, nel 2013 si è ampliata la possibilità di rateazione, ulteriormente ampliata nel 2014, quando si è anche concesso uno sconto di aggi, interessi e sanzioni (cosiddetto “condono”) per coloro che hanno provveduto al saldo.

Il 1º luglio 2013 Equitalia Servizi S.p.A. viene incorporata nella capo gruppo.

Nel 2014, dopo Attilio Befera viene nominato presidente Vincenzo Busa[8] fino al 24 agosto 2016, quando si dimette per entrare alla Corte dei Conti[9].

Il 17 febbraio 2016 viene creata Equitalia Servizi di riscossione S.p.A. in cui vengono fatte confluire Equitalia Nord S.p.A., Equitalia Centro S.p.A., Equitalia Sud S.p.A. a decorrere dal 1º luglio 2016.