Ipoteca annullata: caso risolto e strategia applicata
Hai ricevuto una comunicazione preventiva di avvenuta iscrizione ipotecaria e hai bisogno di supporto immediato? Allora sei nel posto giusto.
Ti ricordo, infatti, che rivolgendoti ai nostri professionisti, con esperienza pluriennale in campo tributario, potrai trovare risposte alle tue legittime domande.
Ipoteca annullata: l’attenzione ai dettagli
Tornando al preavviso di ipoteca, la normativa fiscale concede solo trenta giorni di tempo, a partire dalla data di notifica, per effettuare il versamento di quanto dovuto, decorsi i quali l’Agenzia delle Entrate Riscossione potrà procedere esecutivamente nei tuoi confronti.
In caso di ricezione di un atto da parte del Fisco, è necessario prestare la massima attenzione soprattutto ai vizi di notifica, nonché, alla correttezza delle comunicazioni dell’Amministrazione finanziaria.
In questo articolo analizzeremo un caso gestito da uno dei nostri legali relativamente a un cliente il quale, a seguito di un’attenta analisi della documentazione in possesso e grazie a una strategia vincente, è riuscito a ottenere l’annullamento proprio di una comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria.
Ma cos’è successo in pratica?
Il cliente si è rivolto a noi lamentandosi del fatto che solo a seguito del preavviso di ipoteca era venuto a conoscenza di altre precedenti iscrizioni ipotecarie sullo stesso immobile e di un fermo amministrativo, atti che non gli erano mai stati legittimamente notificati in passato.
Pertanto, il primario obiettivo dei nostri legali è stato proprio quello di ottenere l’annullamento dell’ipoteca facendo leva anche sulla mancata regolare notifica degli atti cautelari antecedenti e rilevando molteplici vizi ed errori commessi dal Fisco.
L’attenzione ai dettagli è stata la carte vincente.
Ipoteca annullata: come i dettagli hanno fatto la differenza
Nel corso del giudizio, infatti, abbiamo contestato in maniera radicale svariati vizi di notifica degli atti.
Dal mancato invio della c.d. “raccomandata informativa” (necessaria nel caso in cui la notifica non venga ritirata direttamente dal destinatario), al disconoscimento della sottoscrizione apposta sugli avvisi postali.
Tutto, fino ad arrivare a contestare incongruenze nella numerazione delle raccomandate depositate dall’Amministrazione finanziaria.
Abbiamo, altresì, evidenziato al Giudice come, se non ci fosse stata l’ultima comunicazione, il nostro cliente non avrebbe mai saputo a quanto ammontava il debito che gravava nei confronti dell’ Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Il Tribunale, valutata tutta la documentazione prodotta nel processo, ha ritenuto fondate le nostre difese e, di conseguenza, ha annullato tutte le iscrizioni ipotecarie impugnate.
Giustizia è stata fatta!
Come vedi, c’è sempre una soluzione
Ciò che ci teniamo a evidenziare portando all’attenzione questi casi risolti, è proprio il fatto che, anche quando il fisco sembra invincibile, c’è spesso un motivo su cui un professionista specializzato possa far leva.
I dettagli, come diciamo sempre, possono davvero fare la differenza, ma spesso un imprenditore, quando si trova in quella situazione, non lo sa e non lo immagina.
Se sei in una situazione analoga a quella del nostro cliente, non darti per spacciato. Sono ormai moltissimi i casi che abbiamo risolto in oltre 20 anni di esperienza sul campo. Non attendere oltre, il tuo futuro può essere diverso da questo, basta sapersi affidare nelle mani dei professionisti giusti.
Contattaci per analizzare la tua situazione, ti richiameremo entro 1 ora per fornirti tutte le informazioni di cui necessiti.