Ex Equitalia irrompe nella vita di Roberto, professionista milanese, e reclama un debito “misterioso”. Per noi un “comune” difetto di notifica, ma per Roberto un vero e proprio incubo!
La somma è di quelle che lasciano senza parole, soprattutto quando i tempi per saldare il debito sono strettissimi.
Anche la rateizzazione che consiglia il commercialista non è una soluzione: Roberto quelle rate non è certo di poterle pagare e sa che, se ne salta 5 (anche non consecutive) possono scattare ipoteche, pignoramenti, fermi amministrativi…
E con l’Agenzia delle Entrate Riscossione non si scherza!
Inoltre, lui quel debito neanche sapeva di averlo: perché pagare così, “alla cieca”? È facendo delle ricerche su Google che incontra CFI Garanti del Contribuente: proprio come te, anche Roberto ha affidato la sua ansia, le sue paure, i suoi interrogativi a Internet.
Sappiamo bene quanto sia difficile, in questi casi, parlarne in famiglia e dietro lo schermo del computer ci si sente in qualche modo “protetti”.
E, in un click, Roberto raggiunge i nostri uffici di Milano per una consulenza. “Mi sono sentito a casa, tra persone che potevano davvero capirmi e aiutarmi”, così ha commentato quel primo incontro con l’avvocato Simone Forte e il suo team.
Difetto di notifica: perché annulla il debito
Già dalla prima analisi dell’estratto di ruolo, emergono due vizi tra i più comuni: difetto di notifica (in effetti le cartelle non erano mai state recapitate) e prescrizione (il debito è più vecchio di 5 anni). Da qui il ricorso e la sentenza, emessa dalla Commissione Tributaria della Lombardia: per Roberto debito annullato.
Prima di rateizzare il debito, verifica sempre cosa stai pagando e perché. Forse non sai che, oggi, oltre l’87% degli atti emessi da ex Equitalia presenta profili di illegittimità che possono portare all’annullamento del debito, dal difetto di notifica alla consegna nelle mani del portiere.
Se anche tu vuoi annullare il debito, con un click puoi verificare la tua situazione e risolverla (adesso)