Gli atti a sorprese sono il piatto forte di ex Equitalia. Ne sa qualcosa Carmen, 50 anni, titolare di un ristorante in provincia di Milano.
Da sempre appassionata di buona cucina, ha trasformato la sua passione in una professione che ama, proponendo ai suoi clienti piatti che li lascino con il sorriso sulle labbra.
A togliere il sorriso a Carmen ci pensa, però l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Il debito è da capogiro: non è possibile che, proprio lei che ha sempre pagato le tasse, abbia un debito del genere.
“Sono scoppiata a piangere, ho avuto paura di perdere il mio ristorante e quel lavoro che mi dà la gioia di vivere. Ho un divorzio alle spalle e mi sono rialzata da sola, ho aperto questo locale e sono rinata, è il mio orgoglio… non potevo perdere tutto”, ci racconta Carmen.
Carmen non può e non deve perdere tutto!
Lei è la testimonianza di come si possa “rinascere”, dopo un divorzio o altre situazioni difficili della vita, credendo nel proprio lavoro e nelle proprie capacità, in un paese che non aiuta i piccoli imprenditori e spesso li mette in fuga.
Come prima cosa, chiama il suo commercialista che può solo suggerirle di dilazionare e tenere dura. Ma Carmen sa che quella rateizzazione la porterebbe a chiudere il ristorante, non potrebbe reggere a lungo.
Mentre passa tra i tavoli, una sera come tante, ascolta la conversazione tra due clienti come tanti. “Sì, ex Equitalia non spesso invia Atti a Sorpresa che però si possono impugnare, annullando il debito”.
Carmen un po’ si vergogna, ma decide di avvicinarsi al cliente per saperne di più…
Lui è Antonio, un Difensore Patrimoniale, e aiuta professionisti e imprenditori a difendersi dalle “aggressioni” di ex Equitalia.
Dopo quell’incontro del tutto casuale, la vita di Carmen cambia: insieme ad Antonio e a un avvocato specializzato, Simone Forte, decide di fare ricorso. Il suo debito, infatti, può essere impugnato e annullato!
A dirlo è proprio il Giudice di Pace di Milano: debito annullato per mancata notifica delle cartelle esattoriali. Carmen non ci può credere: “Mi avete ridato il mio ristorante e la mia vita”.