Vizi formali di un avviso di accertamento, come riconoscerli  

articolo a cura di:
Lodovico Poschi
Lodovico Poschi

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Vizi formali di un avviso di accertamento

Decadenza, difetto di competenza, difetto di sottoscrizione. Termini giuridici, magari poco comprensibili, che stanno ad indicare i vizi genetico-formali che possono nascondersi dentro un avviso di accertamento predisposto dall’Agenzia delle Entrate.

La storia di Marco, esempio di vizi genetico-formali

Emblematica è la storia di Marco che, a seguito di un controllo fiscale, riceve un avviso di accertamento con il quale Agenzia delle Entrate chiedeva il pagamento delle imposte, presuntivamente evase. 

Nello specifico IRES/IRAP/IVA per l’anno 2013 dalla società da lui amministrata.

Nel caso concreto, Marco si è rivolto a noi per trovare una soluzione. Dentro quell’avviso aveva individuato qualcosa che non andava e ha voluto vederci chiaro (se hai ricevuto un avviso di accertamento superiore ai 100 mila euro fatti contattare subito da un nostro professionista)

E infatti, dal controllo di un nostro esperto è saltato fuori che quell’avviso era palesemente invalido perché emesso oltre i termini di decadenza previsti dalla legge. 

Sebbene riferito all’anno d’imposta 2013, era stato notificato nell’aprile 2019. Dunque, ben oltre il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.

Vizi formali, la pronuncia della Cassazione 

Voglio però metterti in guardia. 

È vero, la Cassazione ha evidenziato i vizi genetico-formali di un avviso di accertamento in numerose pronunce e ha annullato gli avvisi di accertamento che li presentavano. Tuttavia è sempre opportuno ricordare che avere ragione nella sostanza non basta. 

Per vincere un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate è indispensabile utilizzare la giusta strategia che solo un professionista davvero competente può approntare al fine di ottenere il massimo risultato. 

Attenzione, molti vizi formali sono nascosti nelle pieghe dell’avviso

C’è poi un’altra questione altrettanto importante. Molti vizi formali e sostanziali degli avvisi di accertamento sono spesso nascosti nelle pieghe dell’avviso. Si tratta di cavilli che solo un esperto in diritto tributario può intravedere. Li trovi nel capitolo 4 del nuovo libroGestisci e risolvi con Agenzia delle Entrate” (Scopri come ottenerlo gratuitamente qui).

E c’è infine la questione tempo, anche questa da non sottovalutare. 

Ricordati che hai solo 60 giorni per fare analizzare l’avviso di accertamento e decidere la migliore strategia da adottare. Non c’è tempo da perdere. Prendi in mano le sorti della tua azienda e gestisci e risolvi il tuo debito fiscale e commerciale!

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