Stralcio dei debiti 2021: chi ne può beneficiare e come verificarlo

articolo a cura di:
Giovanni Perilli
Giovanni Perilli

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Scadenze Rottamazione Ter, Stralcio dei debiti 2021, Carlo Carmine, Liberati da Equitalia, CFC, Garanti dell'imprenditore

Stralcio dei debiti 2021: Chi ne può beneficiare e come verificarlo

Come preannunciato con il 31 ottobre si è chiuso il conto alla rovescia per l’annullamento automatico delle cartelle fino a 5.000 euro previsto dall’articolo 4 commi da 4 a 10 del Decreto Sostegni (DL 41/2021).

Già con la circolare n. 11 del 24 settembre 2021, Agenzia Entrate aveva chiarito le modalità attuative dello stralcio  delineando altresì i criteri di ammissione.

Beneficiari dell’agevolazione sono infatti solamente: 

-le persone fisiche che nel 2019 abbiano conseguito un reddito imponibile non superiore ai 30.000 euro;

-i soggetti diversi dalle persone fisiche che abbiano percepito al 31.1.2019 un reddito imponibile fino a 30.000 euro.

La normativa prevede l’annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021. Si tratta di debiti fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni. Ovviamente, di quelli risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Rientrano tra i debiti oggetto di stralcio anche quelli inclusi nei piani di rottamazione ter e saldo e stralcio.

 

Stralcio dei Debiti 2021: Le tappe dell’annullamento

Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire insieme come avviene in concreto lo stralcio.

La procedura di stralcio ha avuto inizio il 20 agosto. In quella data Agenzia Entrate Riscossione ha trasmesso ad Agenzia Entrate elenco dei codici fiscali, presenti nel sistema informativo al 23 marzo 2021, delle persone fisiche e non aventi uno o piĂą debiti di importo residuo fino a 5.000 euro. Tutti comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.”

Entro il 30 settembre 2021 invece, Agenzia delle entrate avrebbe dovuto restituire all’agente della riscossione l’elenco dei codici fiscali esclusi dallo stralcio medesimo.

Con il 31 ottobre 2021 si è chiusa quindi la fase di verifica e, per i soggetti considerati ideonei, lo stralcio è avvenuto in automatico senza ulteriori comunicazioni al beneficiario.

L’ultimo step ci sarĂ  poi il 30 novembre 2021. Qui l’agente della Riscossione dovrĂ  trasmettere l’elenco delle quote annullate su supporto magnetico o in modalitĂ  telematica per procedere al discarico e all’annullamento. Quest’ultimo avverrĂ  senza oneri per il creditore e all’eliminazione dalle relative scritture patrimoniali.

 

Stralcio dei Debiti 2021: Come verificare l’annullamento?

A far data quindi dal 31 ottobre 2021, per i soggetti in possesso dei requisiti sopraindicati, dovrebbe essere intervenuto lo stralcio secondo quanto previsto dal Decreto MEF del 14 luglio Pubblicato in GU n 183 del 2 agosto 2021 che aveva reso operativo il condono automatico dei debiti tributari.

Dal 10/11/2021 è di nuovo possibile verificare dal sito di Agenzia Entrate  lo stralcio dei debiti ed accedere al servizio “Verifica lo stralcio debiti nella tua definizione agevolata”.

Con questo servizio è possibile verificare se nei documenti (cartelle/avvisi) inclusi nel tuo piano di pagamento della “Rottamazione-ter” e/o del “Saldo e stralcio”, sono presenti carichi annullati.

Se dalla verifica del tuo piano di pagamento dovesse emergere la presenza di carichi oggetto di annullamento, potrai stampare in autonomia i moduli. Se sei in regola con il pagamento delle rate precedenti, potrai utilizzare i moduli per il versamento delle rate ancora dovute, calcolate al netto delle somme annullate relative ai suddetti carichi.

E per chi non ha potuto beneficiare dello stralcio?

Non tutti purtroppo sono riusciti a rientrare in questa agevolazione o comunque, per i contribuenti con un debito elevato con l’Erario, il discarico delle cartelle al di sotto dei 5.000 euro ha comportato ben pochi benefici. 

Agenzia Entrate Riscossione è già ripartita alla carica con notifiche di cartelle ed intimazioni di pagamento e molti imprenditori staranno pensando che non ci sia altra soluzione che pagare.

Ma questa non è l’unica strada. Puoi ancora far verificare il tuo debito e trovare soluzioni per gestirlo con l’aiuto di un esperto che ti accompagnerà passo per passo.

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