Rottamazione Ter Decreto Crescita, ci sono novità . Con il Decreto Crescita 2019, è stata estesa anche a Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni la possibilità di aderire alla Rottamazione delle entrate relative alle annualità 2000-2017 non riscosse a seguito dei provvedimenti di ingiunzione fiscale.
Rottamazione Ter Decreto Crescita per enti: come aderire
Gli enti locali avranno a disposizione 30 giorni per comunicare ai contribuenti – attraverso il proprio sito istituzionale – l’adesione alla nuova forma di Rottamazione.
L’opportunità è estesa anche alle Regioni a Statuto Speciale e alle Province Autonome di Trento e Trieste.
Qualora un ente dovesse aderire alla Rottamazione, si potranno definire sia le entrate di natura tributaria (Imu, Ici, Tares e Tarsu) sia quelle di natura patrimoniale.
La novità : stralcio delle sole sanzioni
Rispetto a quanto accade con la Rottamazione Ter, la novità sta nel fatto che ora il contribuente otterrà il solo stralcio delle sanzioni (e non degli interessi di mora).
Un nuovo cambio di programma, da parte del Governo, che di modifiche alle modalità di adesione ne sta facendo davvero tante. Questo sta contribuendo ad alimentare la confusione tra gli imprenditori e i professionisti italiani.
Rottamazione Ter Decreto Crescita per imprenditori e professionisti
Alla stregua di questo, il mio consiglio resta quello di verificare il debito prima di aderire alla Rottamazione Ter. Per farti un esempio, a fronte di un debito con ex Equitalia superiore a 100 mila euro, aderendo alla Rottamazione Ter risparmieresti al massimo il 30%. Dopo una verifica delle cartelle esattoriali, il risparmio potrebbe raggiungere il 60, 70, 80%, arrivando anche al 100%.
Sono molti, alla luce della Giurisprudenza attuale, i motivi per cui è possibile annullare un debito, totalmente o parzialmente: ti spiego tutto in questo video e approfondisco il tema nel mio webinar gratuito.
...ma tu sei un imprenditore e hai poco tempo, giusto?