La ripartenza della Riscossione è ormai alle porte!
A partire dal 1° marzo 2021 Ex-Equitalia potrà recuperare il tempo perduto e ricominciare a notificare cartelle esattoriali, accertamenti e pignoramenti.
Dopo l’ennesima battuta d’arresto e l’ulteriore proroga della sospensione della riscossione concessa sino al 28 febbraio 2021 dal “Decreto Ponte” (D.L.7/2021), si avvicina il momento per milioni di contribuenti di fare i conti con l’Erario e mettere mano al portafogli.
La sospensione della riscossione ha concesso una tregua ai cittadini oppressi dai debiti con il Fisco. Però il bilancio per molti italiani alla fine del mese di Marzo potrebbe rivelarsi disastroso.
Ai 50 milioni di cartelle in arrivo, annunciate già nel mese di gennaio, si aggiungeranno infatti i pagamenti relativi a cartelle esattoriali, avvisi di addebito, accertamenti e rateizzazioni a cui i contribuenti avrebbero dovuto far fronte nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 ed il 28 febbraio 2021 (salvo per soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d. “zona rossa”, per i quali la sospensione parte dal 21 febbraio 2020).
Tali versamenti dovranno infatti essere tutti effettuati entro il mese successivo, ossia entro il 31 marzo 2021!
Peggior sorte spetta invece ai versamenti ancora dovuti per il 2020 per Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio. Questi dovranno essere versati entro il 1° marzo 2021 senza ritardo, pena la decadenza dalla definizione agevolata che potrà esporre i contribuenti ad azioni esecutive.
Azioni esecutive: riprende l’attività di notifica
Anche in tema di pignoramenti le notizie sono tutt’altro che positive.
Dal 1° Marzo 2021, per il pignoramento in essere già alla data dell’08 marzo 2020, il datore di lavoro potrà nuovamente bloccare le somme pignorate, finora prive di vincoli.
Quindi, il c.d. “Quinto dello stipendio” finirà nuovamente nelle mani dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Sempre il 1° Marzo riprenderanno anche le verifiche fiscali che le PA compiono prima di provvedere al pagamento dei privati, fornitori di servizi, per le somme superiori a 5000,00€.
Inutile dire che questo comporterà una paralisi delle attività e un grave danno per moltissimi imprenditori. I quali, se non affiancati da un professionista serio e preparato, dovranno chiudere i battenti.
Cosa aspetti, la ripartenza della Riscossione è vicina! Rivolgiti a noi per una consulenza.