Rate ex Equitalia arretrate: cosa rischio se non pago?
Dal 1° Settembre è ripartita l’attività di Riscossione e sono tantissime le domande che gli imprenditori stanno ponendo ai legali del team CFI Garanti dell’Imprenditore. Eccone alcune:
- Avevo ricevuto una cartella di pagamento tramite PEC a Gennaio 2020, scaduta prima dell’8 marzo 2020, cosa può succedere a partire dal 1° Settembre?
- Avevo una rateizzazione in corso prima del 08 marzo 2020, se non pago le rate arretrate cosa succede?
- Nella mia posizione debitoria ho cartelle esattoriali notificate prima del 2020, non pagate e non rateizzate, come può agire il Fisco?
- Avevo aderito alla Rottamazione Ter ma non ho pagato la rata del 2019, cosa è successo al mio debito?
- Avevo aderito alla Rottamazione Ter, ma nonostante il pagamento del 2019, non sono riuscito a pagare la rate del 31 Luglio 2021, cosa fare adesso?
- Vorrei capire a quanto ammonta esattamente il mio debito ma non so come fare. Dove posso trovare la risposta?
Risponderemo a tutte le domande considerando che, ad oggi, è ufficiale la ripartenza della notifica di atti e cartelle fiscali. Dopo oltre 18 mesi di stop, quindi, nessuna proroga potrà “salvare” i milioni di contribuenti che hanno in sospeso vertenze fiscali.
Dopo la lunga tregua, quindi, il Fisco riavvia i motori e si prepara alla notifica di oltre 4 milioni di atti entro il Dicembre 2021. Dati presunti e associati direttamente a Ernesto Maria Ruffini, direttore di Agenzia delle Entrate e presidente di ex Equitalia. Altre fonti, invece, parlano di un magazzino di oltre 60 milioni di atti in attesa di notifica. Numeri impressionanti, sia nel primo sia nel secondo caso che chiamano ogni imprenditore con una posizione debitoria superiore a 100 mila euro a intervenire quanto prima, previo incorrere in intimazioni di pagamento, pignoramenti o ipoteche.
Cerchiamo ora di rispondere a una delle principali domande poste dai contribuenti.
Avevo una rateizzazione in corso prima del 08 marzo 2020, se non pago le rate arretrate cosa succede?
Le rate Ex Equitalia non pagate durante il periodo di sospensione devono essere versate comunque entro il 30 settembre 2021.
Mantengono l’originaria data di pagamento le rate con scadenza successiva al 31 agosto 2021.
Ti ricordiamo inoltre che, il “Decreto Rilancio” ha esteso da 5 a 10 il numero massimo delle rate, anche non consecutive, che comportano la decadenza del piano di rateizzazione in caso di mancato pagamento.
Inoltre, il “Decreto Ristori” ha esteso tale agevolazione a tutti i piani di rateizzazione che verranno concessi a fronte di istanze presentate fino al 31 dicembre 2021.
Pertanto, entro la scadenza del 30 settembre, i contribuenti che hanno interrotto i pagamenti delle rate durante l’intero periodo della sospensione, dovranno effettuare il versamento di un numero di rate tale da evitare la decadenza dal beneficio della dilazione.
Chi vuole gestire la propria posizione, difendersi e tutelarsi, ha ancora la possibilità di far verificare il proprio debito. Riparte la Riscossione e devi iniziare a studiare una difesa adeguata.
Affidandosi a esperti e professionisti del settore e attraverso un’analisi approfondita della propria situazione debitoria e dell’estratto di ruolo è possibile trovare una soluzione concreta!
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