Indennizzi, sussidi, ristori, si fa sempre più fatica a capire a chi spettano e come fare per riceverli, soprattutto per quanto riguarda le partite Iva in piena crisi. Oggi proviamo noi a fare un po’ di chiarezza a riguardo. Soprattutto perché le entrate si sono ridotte per il 79% dei professionisti tra aprile e maggio e i più colpiti sono stati i giovani. Quindi per una partita Iva è fondamentale conoscere quali sono gli strumenti di supporto messi a disposizione dal governo.Â
La misura più popolare è stato il contributo introdotto dal decreto Cura Italia ed esteso dal decreto Rilancio, per chi ha dimostrato la perdita di almeno â…” del fatturato rispetto all’anno precedente.Â
Le ultime novità in materia di sussidi arrivano dai decreti Ristori, però tengono conto della suddivisione in zone rosse, arancioni e gialle. Sono ritornati i contributi a fondo perduto per le partite Iva appartenenti a determinati codici Ateco. Il contributo è maggiore per chi lavora in zona ad alto rischio. In particolare per le zone rosse si prevede «una maggiorazione del 50 per cento degli indennizzi».
Oltre ai ristori cambiano anche le scadenze fiscali in base al colore della zona. Infatti le partite Iva delle zone rosse o arancioni, appartenenti a determinati codici Ateco, hanno diritto al rinvio di alcune scadenze fiscali.Â
Tra i “dimenticati” spiccano i professionisti. La presidente del Colap, Emiliana Alessandrucci, si è fatta sentire chiedendo aiuto al governo per i professionisti. «Se non ci saranno immediate misure di aiuto, ci troveremo di fronte a un vero e proprio stillicidio di partite Iva» queste le parole dell’Alessandrucci. Col Ristori quater è stato fatto un passo in avanti. Il Decreto ha introdotto bonus da 1.000 a 800 euro per autonomi, precari e lavoratori sportivi. Si attende però la Legge di Bilancio.
Approfondiamo la crisi delle partite Iva questa sera alle 20.30 al Tax Show Live, rigorosamente in diretta Facebook e YouTube