Intimazioni di Pagamento: quello che sta succedendo agli imprenditori

articolo a cura di:
Giovanni Perilli
Giovanni Perilli

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Intimazioni di Pagamento: quello che sta succedendo agli imprenditori.

Dallo scorso 1° Settembre è stata confermata a pieno ritmo la ripresa dell’attività di Agenzia delle Entrate Riscossione.

Professionisti e imprenditori stanno ricevendo tutte quelle cartelle esattoriali e intimazioni di pagamento rimaste bloccate a causa della sospensione Covid.

Diverse fonti ci dicono che la ripresa avverrà gradualmente e verrà scaglionata nell’arco dei prossimi 24 mesi, procedendo prima con la notifica delle cartelle più datate e a seguire quelle più recenti.

Numeri alla mano, si parla di circa 4 milioni di atti sospesi che saranno spediti ai contribuenti alla velocità di 1 milione di atti al mese, fino a fine anno.

Dal 1°Ottobre inoltre, l’Agente della Riscossione ha riavviato le procedure cautelari ed esecutive anche nei confronti di tutti quei contribuenti che non sono riusciti a mettersi in regola con i pagamenti entro il 30 Settembre.

Si tratta di ipoteche immobiliari, pignoramenti dei beni, espropriazioni di beni mobili (veicolo) e immobili, pignoramenti presso terzi (conto corrente, stipendio) sospesi nel periodo emergenziale.

Anche la Pubblica Amministrazione e le società a prevalente partecipazione pubblica hanno ripreso le verifiche di inadempienza. Ciò vuol dire che prima di disporre i pagamenti a favore dei privati, di importo superiore a Euro 5.000,00, saranno effettuati i dovuti controlli.

Quali sono le ultimissime novità sulla Riscossione?

Nessuna proroga in vista.

Le informazioni a nostra disposizione ci parlano di una ripresa dell’attività selettiva ma costante.

Tantissime sono le cartelle di pagamento notificate in questi giorni relative al periodo 2020, rimasto in stand by.

Per i pagamenti delle entrate tributarie e non, derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento scaduti prima dell’8 marzo 2020, i contribuenti sono stretti dalla morsa di procedure esecutive e cautelari da parte dell’Agente della riscossione.

Ciò vuol dire che se avevi una cartella di pagamento, notifica del 2017, mai pagata o rateizzata.

Oggi puoi ricevere l’intimazione di pagamento.

Per i pagamenti derivanti da cartelle e avvisi in scadenza tra l’8 marzo 2020 (21 febbraio 2020 per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della zona rossa) e il 31 agosto 2021 la deadline cadeva il 30 settembre.

Le procedure esecutive e cautelari sono partite dal 1° ottobre 2021.

Se avevi ricevuto una cartella di pagamento il 3 Marzo 2020, avresti avuto tempo per pagare o rateizzare fino al 30 Settembre.

Le strade possibili erano due: o versare integralmente quanto dovuto entro il 30 Settembre 2021 oppure aspettare la notifica di un atto (come un’intimazione di pagamento) e presentare istanza di rateizzazione.

Di questo e altro parleremo nel prossimo Business Webinar (iscriviti adesso) insieme al founder di CFI Garanti dell’Imprenditore Carlo Carmine e all’avvocato Simone Forte.

Oggi è fondamentale, per un imprenditore, gestire la propria posizione debitoria soprattutto se superiore a 100mila euro.

Questo perché il rischio di ricevere Intimazioni di Pagamento oggi è altissimo.

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