Decreto Sostegni bis: le novità per cartelle esattoriali, rottamazione ter e pignoramenti

articolo a cura di:
Giovanni Perilli
Giovanni Perilli

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Decreto Sostegni bis: le novità per cartelle esattoriali, rottamazione ter e pignoramenti

Il Decreto Sostegni bis – D.L. 73/2021 – in vigore dal 26 Maggio 2021, ha sospeso ulteriormente l’attività di riscossione fino al 30 Giugno 2021.

Il termine precedentemente fissato dal Decreto Sostegni (D.L. 41/2021) lo aveva fissato fino allo scorso 30 Aprile.

Quali sono le conseguenze del nuovo provvedimento?

Fino al 30 Giugno 2021, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non può notificare nuove cartelle esattoriali, avvisi di accertamento esecutivi dell’Agenzia delle entrate o Avvisi di debito Inps. Sono compresi nella sospensione anche gli atti di accertamento emessi dall’Agenzia delle dogane, nonché le ingiunzioni e gli atti di accertamento esecutivo emessi dagli enti territoriali.

Sospensione pignoramenti e procedure esecutive

Così come è previsto per le cartelle di pagamento, resteranno sospesi fino al 30 giugno 2021 anche “gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti effettuati prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio (19 maggio 2020), su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, a titolo di pensioni e trattamenti assimilati”.

Ciò vuol dire che se l’Agenzia delle Entrate Riscossione aveva notificato un atto di pignoramento presso terzi (es. pignoramento dello stipendio) prima dell’inizio del periodo di sospensione – 08 marzo 2020 – il terzo pignorato (es. datore di lavoro) non dovrà accantonare le somme ma potrà versarle, per intero, al contribuente (es. dipendente).

Pagamenti Rottamazione-ter e Saldo e stralcio

Il decreto Sostegni, lasciando invariate le rate previste per i pagamenti della  Rottamazione ter – e del “Saldo e Stralcio” – precisamente il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre – ha fissato i termini entro cui i contribuenti dovranno effettuare il pagamento, per non essere considerati decaduti. 

In particolare, il 31 luglio 2021 è il termine ultimo di pagamento delle rate in scadenza nell’anno 2020. Il 30 novembre 2021 è invece il termine ultimo di pagamento di tutte le rate in scadenza nel 2021.

Sospensione dei pagamenti

I pagamenti in scadenza dall’8 marzo 2020 sono sospesi fino al 30 giugno 2021 (es. rate della rateizzazione) dovranno essere effettuati entro il mese successivo, quindi il 31 luglio, ma, coincidendo con il sabato, la scadenza ultima è del 2 agosto

Occorre chiarire che, il mancato pagamento (in un’unica soluzione) degli importi sospesi non fa decadere dall’eventuale rateazione in essere, se il contribuente non supera precisi limiti

In particolare,  il “Decreto Rilancio” ha esteso da 5 a 10 il numero massimo delle rate, anche non consecutive, che comportano la decadenza del piano di rateizzazione in caso di mancato pagamento

Il “Decreto Ristori” ha esteso tale agevolazione a tutti i piani di rateizzazione che verranno concessi  fino al 31 dicembre 2021.

Dunque, è  anche possibile non pagare tutte le rate sospese purché ci si mantenga entro il limite delle 10 rate insolute.

Per rimanere entro questo limite, è necessario considerare, ai fini del conteggio anche eventuali altre rate non pagate in precedenza (prima dell’08 Marzo 2020), per lo stesso piano di rateazione. 

Attenzione anche alle rate con scadenza successiva al 30 giugno (fine del periodo di sospensione); tali rate conservando l’originaria data di pagamento, se non pagate concorrono a determinare la soglia delle 10 rate rientranti nel limite di tolleranza.

Queste ed altre le Novità del Decreto Sostegni bis, ne abbiamo parlato anche nell’intervista Radio Dream on Fly’s Show con l’Avv. Francesca Galano.

Tantissime informazioni da tenere a mente e farne tesoro.

La Riscossione è vicina.

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Ascolta l’intervista qui

Come Gestire il Proprio debito fiscale alla luce del Decreto Sostegni Bis