Danni economici del Coronavirus. Come difendersi

articolo a cura di:
Giovanni Perilli
Giovanni Perilli

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notifica delle raccomandate fiscali

I danni economici del Coronavirus sono ormai incalcolabili.

E sono gli economisti di Capital Economics a lanciare l’allarme: i danni economici del Coronavirus potrebbero essere paragonabili a quelli della crisi finanziaria del 2008. 

 

Il nostro paese, ora zona rossa da Nord a Sud, sta già pagando le conseguenze di quella che si sta configurando come una pandemia. In particolare, a soffrire maggiormente sono il manifatturiero tessile (legato alla moda), i trasporti (e quindi la movimentazione delle merci), il turismo e l’agroalimentare. Tutti fiori all’occhiello del Made i Italy. 

 

Confcommercio fa sapere che, qualora l’emergenza si prolungasse fino a maggio, ad oggi si stimano danni tra i 5 e i 7 miliardi di euro. Mentre il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, prevede una riduzione del PIL annuo dello 0,2%. 

A ciò si aggiungono i dati di Confturismo che parla di 22 milioni di turisti in meno nei prossimi tre mesi. Ma c’è di più: qualora la situazione non si risolvesse entro l’anno, l’Italia vedrebbe un’azienda su 10 a rischio. Intanto le borse crollano e lo Spread si impenna.

 

Una situazione che sta preoccupando fortemente imprenditori e professionisti. Da un lato, le aziende stanno facendo i conti con rallentamenti della produzione e riduzione degli orari di lavoro. Dall’altro, oltre 1 milione e 400 mila liberi professionisti sono (o stanno) per andare in crisi, non potendo più esercitare come prima. 

 

Danni economici Coronavirus: il nuovo decreto

 

Il Governo, pertanto, sta ultimando provvedimenti importanti per arginare i danni economici del Coronavirus. Tra le priorità del Governo:

  • la tutela di imprese e lavoratori con maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali e la copertura delle realtà che non possono ricorrere alla Cassa integrazione in deroga;
  • per quanto riguarda prestiti alle imprese, è al vaglio il rafforzamento del Fondo di Garanzia per le PMI;
  • a sostegno di autonomi e partite Iva potrebbe essere estesa la sospensione di tasse e contributi, garantendo inoltre indennizzi a chi ha perso fette importanti di fatturato.

 

“Il futuro dell’Italia è nelle nostre mani e queste mani devono essere responsabili”. Queste le parole del premier Conte che richiama tutti alla massima attenzione.

Tu, però, hai una responsabilità in più. Difenderti dall’Agenzia delle Entrate (Avvisi di Accertamento) e da ex Equitalia (ipoteche, pignoramenti, ecc.) proprio adesso, senza muoverti da casa grazie a servizi legali da remoto tramite Skype e WhatsApp. 

 

Un ricorso avviato oggi può metterti al riparo da battute d’arresto che non potrai permetterti quando l’emergenza sarà finita e il tuo business dovrà ripartire. 

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