Contenzioso aperto con Agenzia delle Entrate? L’I.N.P.S. si deve fermare!

articolo a cura di:
Lodovico Poschi
Lodovico Poschi

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Contenzioso con Agenzia delle Entrate

Se hai un Contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, non farti fregare come un pollo! Blocca subito l’azione dell’INPS.

L’Agenzia delle Entrate ha accertato nei tuoi confronti un presunto maggior reddito evaso? Hai quindi un contenzioso aperto con Agenzia delle Entrate?

In tal caso, ti consiglio di prestare massima attenzione non solo alla richiesta economica del Fisco (imposte, interessi e sanzioni), ma anche alla pretesa che verrà avanzata dall’I.N.P.S. in termini di maggiori contributi previdenziali, calcolati proprio sul maggior reddito accertato.

Di conseguenza, da maggiori ricavi (presunti) derivano maggiori contributi previdenziali da versare, con interessi e sanzioni. (non farti cogliere impreparato… contattaci)

Di regola, infatti, alla notifica di un avviso di accertamento segue la notifica del c.d. avviso di addebito da parte dell’ente previdenziale.

Dovrai, quindi, difenderti su due fronti: quello tributario, contro l’Agenzia delle Entrate e quello contributivo, opponendoti anche all’I.N.P.S.

Nulla dovrà essere sottovalutato e lasciato al caso.

Anche in tale situazione, voglio rassicurarti, ricordandoti che una tempestiva impugnazione dell’avviso di accertamento potrà invalidare in radice qualsivoglia connesso atto notificato dall’I.N.P.S..

La normativa in materia (art. 24, comma 3, del D.Lgs. n. 46/1999), infatti, prevede che se i maggiori contributi previdenziali si fondano su un maggior reddito accertato dal Fisco e contestato con ricorso dinanzi al Giudice tributario, l’I.N.P.S. non potrà chiederti nulla e l’eventuale avviso di addebito sarà illegittimo!

Sarà, quindi, determinante attivare con prontezza il contenzioso tributario contro la pretesa avanzata dall’Agenzia delle Entrate attraverso un avviso di accertamento o un invito a comparire.

Solo in questo modo potrai bloccare sul nascere l’azione dell’I.N.P.S. ed evitare di subire un doppio danno derivante dalla duplicazione della richiesta economica dello Stato (Agenzia delle Entrate + I.N.P.S.).

La Riscossione è perfida. Ha l’ordine di non fare prigionieri.
Certo, siamo in Guerra, ma tu puoi decidere se stare dalla parte di chi torna a casa ad abbracciare le proprie famiglie o dalla parte di chi non sopravvive.
Il tempo per pensare è finito.

Se hai deciso di combattere per sopravvivere, allora noi siamo qui pronti a fornirti supporto.

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