Condono e Pace fiscale: scadenze poco chiare e cosa rischiano gli imprenditori

articolo a cura di:
Giovanni Perilli
Giovanni Perilli

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Condono e Pace fiscale

Condono e Pace fiscale: contribuenti a rischio decadenza e scadenze poco chiare. Ci avviciniamo sempre di più alla scadenza del 09 agosto sul pagamento delle due rate 2020 di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio.

Soffermando sulle date in cui devono essere effettuati i pagamenti e le scadenze relative allo stralcio dei ruoli fino a 5.000 euro, qualcosa non torna.

Infatti, in base alle ultime direttive previste dal MEF, i debiti di importo fino a 5.000 euro saranno stralciati solo entro il 31 ottobre 2021.

La deadline per la Pace Fiscale, invece, segna la prima tappa al 9 Agosto (il 31 Luglio cade di sabato e sono concessi 5 giorni di tolleranza per il ritardo nel pagamento).

Condono e Pace Fiscale, quali sono le date fissate dal decreto ministeriale?

Il Decreto Ministeriale del 14 luglio 2021, che attua l’annullamento automatico dei ruoli, nulla dice sugli intrecci tra tale annullamento, le scadenze dei pagamenti per la rottamazione dei ruoli e il saldo e stralcio.

Fissa le seguenti date:

  • 20 agosto 2021

Agenzia delle Entrate Riscossione deve trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei codici fiscali, presenti nel proprio sistema informativo alla data del 23 marzo 2021. La comunicazione riguarderà le persone fisiche e i soggetti diversi aventi uno o più debiti di importo residuo, alla data del 23 marzo 2021, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.

  • 30 settembre 2021

L’Agenzia delle Entrate restituisce, a sua volta, l’elenco dei soggetti segnalando, tra i codici fiscali in esso ricompresi quelli relativi a soggetti che risultano aver conseguito redditi imponibili superiori a 30.000 euro sulla base di quanto presente nella propria banca dati.

  • 31 ottobre 2021

Solo a questo punto verrà effettuato l’annullamento dei debiti relativamente ai soggetti i cui codici fiscali non sono segnalati dall’Agenzia delle Entrate.

Da questa data cessa anche la sospensione della riscossione relativa ai carichi “potenzialmente” rientranti nello stralcio.

  • 15 novembre 2021

L’agente della riscossione presenta la richiesta di rimborso delle spese.

  • 30 novembre 2021

L’agente della riscossione trasmette agli enti interessati, l’elenco delle quote annullate su supporto magnetico o in via telematica, ai fini del discarico conseguente all’annullamento.

Condono e Pace fiscale “fuori-tempo”

Un mancato coordinamento dei tempi rischia di penalizzare quei contribuenti ancora ammessi ai benefici della Rottamazione ter e del Saldo e Stralcio. Tutti, nel contempo, oggi alle prese con l’incertezza di effettuare il pagamento – e in quale misura – in scadenza il 9 agosto.

Coloro i quali potranno beneficiare dell’annullamento automatico dei debiti grazie allo stralcio, si troverebbero nella condizione paradossale di dover versare le rate dovute prima dell’annullamento effettivo. Quest’ultimo avverrà solo a partire dal 31 ottobre.

D’altro canto, stando a un’interpretazione letterale della normativa contenuta nel comma 6, articolo 4 del decreto Sostegni, attuativa dello stralcio, si potrebbe beneficiare della sospensione della riscossione fino alla data del 31 ottobre 2021.

Ciò, non essendoci esclusioni relative alle somme oggetto di stralcio, incluse in precedenti piani (oggi attivi) di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio.

Questo vuol dire che possono essere sospesi i pagamenti delle Rate per la Rottamazione ter e il Saldo e Stralcio che contengano debiti rientranti nello stralcio?

La risposta non è chiara

Condono e Pace Fiscale: come verificare la presenza di debiti oggetto di stralcio?

Agenzia delle Entrate Riscossione ha messo a disposizione un servizio telematico per la verifica del piano di pagamento di rottamazione ter e saldo e stralcio. Lo stesso verifica anche la presenza dei debiti oggetto di stralcio.

Questo strumento consente a chi ha aderito, di rimodulare il piano proprio in vista dei probabili annullamenti.

Se si rientra nel parametro reddituale di 30.000 euro (autodichiarato), il servizio consente di stampare in autonomia i moduli da utilizzare per il versamento delle rate ancora dovute. Queste sono calcolate al netto delle somme relative ai carichi annullati.

In questo ultimo caso, il contribuente potrebbe affidarsi alla procedura di calcolo presente. Basta accedere sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione per pagare solo le somme effettivamente dovute a titolo di rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle.

Il tutto rispettando le nuove scadenze previste dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis.

Condono e Pace Fiscale: alto rischio di decadenza 

Si tratta di una procedura che, in caso di errore, comporterebbe la decadenza dal beneficio della Rottamazione ter o del Saldo e stralcio.

Ricordiamo che, ad esempio, l’errore potrebbe verificarsi anche nella autodichiarazione del parametro reddituale fatta autonomamente dal contribuente sul Form online.

Inoltre, considerato che il primo appuntamento con le rate della pace fiscale è fissato al 9 agosto 2021, occorre quanto prima un chiarimento da parte del Fisco. Questo per permettere ai contribuenti di sapere “a cosa possono andare incontro”.

Cosa deve fare un imprenditore per tutelarsi?

Non lasciare gestire situazioni così delicate al professionista di turno, ma affidati a persone esperte, capaci di intavolare una difesa adeguata e su misura per te.

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