Comunicazione Preventiva Iscrizione Ipotecaria, cosa accade dopo i 30 giorni?
Sono passati 30 giorni da quando hai ricevuto la comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria e non capendo l’importanza di agire tempestivamente, hai messo in un cassetto il preavviso ricevuto dall’agente della riscossione.
E ora cosa succede?
Agenzia delle Entrate – Riscossione è legittimata a procedere con l’iscrizione dell’ipoteca presso la Conservatoria competente.
Ti chiederai cos’è quest’ipoteca dato che il tuo immobile è lì e nessuno è venuto a bussare alla tua porta.
L’ipoteca è una forma di garanzia del credito vantato dagli enti (Agenzia delle Entrate, Comuni, etc.) che hanno affidato all’Agenzia delle Entrate – Riscossione l’incarico di recuperare le somme dovute dal contribuente.
Se sono passati 6 mesi dall’iscrizione dell’ipoteca e non hai agito giudizialmente o non hai provveduto al pagamento in un’unica soluzione o mediante dilazione e il tuo debito supera i 120mila euro, come anche il valore dell’immobile, Agenzia delle Entrate Riscossione può procedere con l’esecuzione immobiliare.
Comunicazione Preventiva Iscrizione Ipotecaria: e se volessi vendere l’immobile?
Se, invece, decidi di vendere l’immobile, devi ottenere il consenso dell’Agente della riscossione il quale interviene nell’atto di cessione e al quale è interamente versato il corrispettivo della vendita, salvo le somme in eccedenza che vengono rimborsata al debitore entro 10 giorni lavorativi successivi all’incasso. Sostanzialmente, per poter vendere l’immobile sarà necessario fare dei calcoli sulla rendita catastale e presentare un’istanza ben argomentata ad Agenzia delle Entrate Riscossione per chiedere a quest’ultima il consenso alla vendita e la partecipazione di un loro funzionario al rogito notarile. Ma non è detto che il consenso ci sia, infatti se il debito iscritto a ruolo è maggiore del ricavato della vendita dell’immobile, la richiesta potrà essere rigettata.
Per questo è fondamentale agire tempestivamente e affidare all’occhio di un esperto l’atto ricevuto. Potrebbero esserci vizi che ti aiuteranno a salvare il tuo immobile!
IMPRENDITORE, RICORDA CHE LA SOLUZIONE AL DEBITO FISCALE ESISTE!
Impugnando l’atto ricevuto puoi abbattere lo stesso debito.
Inoltre, se il debito è maggiore di 500mila euro esistono strumenti che, in modo legale, pratico e concreto, dopo aver impugnato le cartelle esattoriali o gli atti, ti permettono di abbattere il debito fiscale e del 70-80% e farti pagare il restante 20-30% in 4-5 anni.
Ecco un articolo al riguardo: