Comunicazione preventiva iscrizione ipotecaria: allarme ipoteca!
Aprendo lโultimo messaggio pec ricevuto, hai sentito il sangue raggelarsi: Agenzia delle Entrate Riscossione ha effettuato delle verifiche, ha quantificato il debito, ti ha invitato a provvedere al pagamento nel termine di 30 giorni e ti ha avvisato che qualora non dovessi pagare, provvederร a iscrivere ipoteca sullโimmobile di tua proprietร .
Hai appena ricevuto una comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria!
Questo preavviso รจ necessario per consentire allโagente della riscossione di iscrivere legittimamente ipoteca.
Ma non รจ detto che la comunicazione preventiva sia di per sรจ โsanaโ.
I 30 giorni indicati nel preavviso da un lato ti forniscono la possibilitร di accedere a un pagamento rateizzato del debito ed evitare la successiva iscrizione ipotecaria, dallโaltro lato ti offrono la possibilitร di verificare il tuo debito – proprio come dice di aver fatto Agenzia delle Entrate Riscossione prima della notifica – e di presentare osservazioni.
Il debito preteso dal Fisco con la comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria potrebbe essere formato da cartelle mai notificate o non notificate correttamente. O ancora piรน grave, lโagente della riscossione potrebbe pretendere il pagamento di un importo ormai prescritto o decaduto, non avendo operato secondo i termini previsti dalla legge.
Pertanto, una volta ricevuta questa comunicazione, contatta un professionista che ti possa guidare nella gestione dellโatto e ti possa aiutare a evitare lโiscrizione ipotecaria sul tuo immobile.
Se hai un Debito, scegli la strategia vincente per uscirneย
Portarsi dietro un debito fiscale rappresenta una zavorra per la tua impresa e mette a rischio anche il tuo patrimonio personale.ย
Oggi tornare a essere un imprenditore libero si puรฒ. Secondo il report 2022 del Ministero dell’economia e delle Finanze 1 volta su 2 il contribuente batte il fisco in giudizio, riuscendo cosรฌ a ridurre, fino a eliminare, il proprio debito con il fisco.ย
Affidarsi a un professionista esperto in contenzioso tributario o per rottamare il proprio Debito, si rivela uno strumento efficace e risolutivo.
E nel caso di una crisi aziendale, ricorda che oggi hai a disposizione molti strumenti giuridici, da poco rinnovati e modificati, che a seguito dell’impugnazione del debito, quando maggiore di 100, 200 o 500mila euro, consentiranno di gettarti la paura alle spalle e ripartire con rinnovato slancio.ย
Il concordato preventivo (approfondisci qui questo aspetto) o ancor meglio gli accordi di ristrutturazione del debito con transazione fiscale โ istituti non nuovi, ma oggi aggiornati e resi molto piรน favorevoli per l’imprenditore che li utilizza in caso di crisi d’impresa โ sono il vero saldo e stralcio per le aziende perchรฉ possono ridurre il debito fino all’80% pagando il restante 20% in quattro i cinque anni.ย
CFI – Crisi Fiscale d’Impresa mette a disposizione il suo team di esperti proprio per aiutarti a trovare la miglior strategia per ottenere il massimo risultato.ย
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