Comunicazione preventiva iscrizione ipotecaria: allarme ipoteca!

articolo a cura di:
Alexandra Favaloro
Alexandra Favaloro

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Comunicazione preventiva iscrizione ipotecaria

Comunicazione preventiva iscrizione ipotecaria: allarme ipoteca!

Aprendo lโ€™ultimo messaggio pec ricevuto, hai sentito il sangue raggelarsi: Agenzia delle Entrate Riscossione ha effettuato delle verifiche, ha quantificato il debito, ti ha invitato a provvedere al pagamento nel termine di 30 giorni e ti ha avvisato che qualora non dovessi pagare, provvederร  a iscrivere ipoteca sullโ€™immobile di tua proprietร .

Hai appena ricevuto una comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria!

Questo preavviso รจ necessario per consentire allโ€™agente della riscossione di iscrivere legittimamente ipoteca.

Ma non รจ detto che la comunicazione preventiva sia di per sรจ โ€œsanaโ€.

I 30 giorni indicati nel preavviso da un lato ti forniscono la possibilitร  di accedere a un pagamento rateizzato del debito ed evitare la successiva iscrizione ipotecaria, dallโ€™altro lato ti offrono la possibilitร  di verificare il tuo debito – proprio come dice di aver fatto Agenzia delle Entrate Riscossione prima della notifica – e di presentare osservazioni.

Il debito preteso dal Fisco con la comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria potrebbe essere formato da cartelle mai notificate o non notificate correttamente. O ancora piรน grave, lโ€™agente della riscossione potrebbe pretendere il pagamento di un importo ormai prescritto o decaduto, non avendo operato secondo i termini previsti dalla legge.

Pertanto, una volta ricevuta questa comunicazione, contatta un professionista che ti possa guidare nella gestione dellโ€™atto e ti possa aiutare a evitare lโ€™iscrizione ipotecaria sul tuo immobile.

Se hai un Debito, scegli la strategia vincente per uscirneย 

Portarsi dietro un debito fiscale rappresenta una zavorra per la tua impresa e mette a rischio anche il tuo patrimonio personale.ย 

Oggi tornare a essere un imprenditore libero si puรฒ. Secondo il report 2022 del Ministero dell’economia e delle Finanze 1 volta su 2 il contribuente batte il fisco in giudizio, riuscendo cosรฌ a ridurre, fino a eliminare, il proprio debito con il fisco.ย 

Affidarsi a un professionista esperto in contenzioso tributario o per rottamare il proprio Debito, si rivela uno strumento efficace e risolutivo.

E nel caso di una crisi aziendale, ricorda che oggi hai a disposizione molti strumenti giuridici, da poco rinnovati e modificati, che a seguito dell’impugnazione del debito, quando maggiore di 100, 200 o 500mila euro, consentiranno di gettarti la paura alle spalle e ripartire con rinnovato slancio.ย 

Il concordato preventivo (approfondisci qui questo aspetto) o ancor meglio gli accordi di ristrutturazione del debito con transazione fiscale โ€“ istituti non nuovi, ma oggi aggiornati e resi molto piรน favorevoli per l’imprenditore che li utilizza in caso di crisi d’impresa โ€“ sono il vero saldo e stralcio per le aziende perchรฉ possono ridurre il debito fino all’80% pagando il restante 20% in quattro i cinque anni.ย 

CFI – Crisi Fiscale d’Impresa mette a disposizione il suo team di esperti proprio per aiutarti a trovare la miglior strategia per ottenere il massimo risultato.ย 

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