Rottamazione quater, cosa devi sapere
Tra le nuovissime misure da inserire nella legge di Bilancio figura una nuova rottamazione per le cartelle esattoriali.
Lo scopo del governo è quello di alleggerire il carico che colpisce le famiglie e gli imprenditori italiani nei momenti di crisi come quello che stiamo vivendo, con l’aumento dei prezzi di bollette e materie prime.
L’inflazione è in costante e pericoloso aumento!
Durante un discorso in Parlamento, la nuova Premier Giorgia Meloni ha sottolineato la necessità di attuare una “tregua fiscale” per consentire ai cittadini e alle imprese di regolarizzare i rapporti con il Fisco.
Il tutto, unito all’estensione della flat tax con dei ricavi fino ad 85 mila euro e ad una serie di misure per contrastare l’evasione fiscale, dovrebbe favorire il miglioramento della situazione fiscale nel nostro Paese.
Fra le proposte emerse in questi giorni nell’ambito della promessa “tregua fiscale” troviamo la cancellazione automatica dei debiti fino a 1.000 euro, mentre, per quanto riguarda le cartelle fino a 3.000 euro, sarà previsto il pagamento a forfait del 50% dell’importo richiesto, da saldare in cinque anni.
Inoltre, sarà prevista una “rottamazione quater” per quanto riguarderà le cartelle di importo superiore.
Come funziona la Rottamazione Quater?
Con la nuova Rottamazione Quater si potrebbe andare verso il pagamento per intero della sola imposta, mentre verrebbe scontata la componente sanzioni e interessi, da pagare, sotto forma di un forfait del 5% sempre in cinque anni.
Tutte queste misure potrebbero dare un grosso aiuto a tutti quei cittadini che non sono riusciti a pagare le rate della rottamazione ter e che di conseguenza sono decaduti dalla definizione agevolata.
E proprio in merito a questo, tra pochi giorni c’è una data molto importante: il 30 novembre sono in scadenza le rate 2022 della rottamazione ter, in seguito alle modifiche apportate in sede.
Ma adesso cerchiamo di capire come funzionano nel dettaglio queste misure, in attesa dell’approvazione della Legge di Bilancio.
La rottamazione Quater e la tregua fiscale
Con questo nuovo piano di rottamazione si potrebbe donare un po’ di sollievo agli imprenditori in difficoltà.
Per tutte quelle cartelle che non sono state emesse invece si parla di una “tregua fiscale”.
Anche in questo caso, si tratterebbe di una sanzione forfettaria del 5% con una rateazione quinquennale.
Per conoscere con precisione tutti i provvedimenti del Governo in tema di fisco e sulla nuova pace fiscale si dovrà attendere l’arrivo della prossima legge di Bilancio.
Rottamazione ter: rate in scadenza
Per quanto riguarda le rate in scadenza nel 2022 con la Rottamazione ter la data da segnare è il 30 Novembre.
La Legge di conversione del Decreto Sostegni ter, aveva previsto la riammissione ai benefici della definizione agevolata per i contributi che non hanno corrisposto entro lo scorso 9 dicembre del 2021 le rate in scadenza degli anni 2020 e 2021 fissando i nuovi termini per il pagamento.
Sempre la medesima legge aveva stabilito che, per le rate in scadenza del 2022, il pagamento è considerato tempestivo solo ed esclusivamente se verrà effettuato integralmente entro il 30 novembre 2022.
Considerando sempre i 5 giorni di tolleranza previsti dall’Agenzia delle Entrate, questo termine sarà spostato al 5 dicembre 2022.
Non dimenticarti, comunque, che è tua disposizione un team di esperti, con l’aiuto del quale potrai Risolvere la Crisi Fiscale d’Impresa, fino a ridurre il debito fiscale e commerciale superiore a 500mila euro anche dell’80%, con la possibilità di pagare il restante 20% nell’arco di 4 o 5 anni.
Tutto questo è possibile grazie al Nuovo Codice di Luglio 2022, agli Accordi Ristrutturazione dei Debiti e ai Concordati preventivi con la Transazione Fiscale.
CFI Crisi Fiscale d’Impresa – eccellenza Forbes del Legal in Italia in ambito Tutela del Patrimonio e Gestione del debito Fiscale.
IN AGGIORNAMENTO
Cartelle esattoriali sospese fino a Gennaio 2022?
Un emendamento, già trasformato in ordine del giorno dal Governo, stando alle ultime dichiarazioni potrebbe “rinviare la notifica di nuove cartelle esattoriali a gennaio 2022 con la possibilità di rateizzazione del debito per famiglie e imprenditori italiani”.
Nel mentre, a dibattito passerebbe anche una ipotetica proposta di una sorta di Rottamazione Quater per “permettere rateizzazioni e dilazioni che rendano sostenibili agli italiani il pagamento delle somme dovute”.
Ma qui non sono ancora noti ulteriori dettagli che lascino comprenderne sia la fattibilità che le modalità della stessa. A fare il punto è anche SkyTg24.
Cartelle sospese fino a Gennaio, nuove ipotesi sulla Rottamazione Quater
La nuova manovra è un cantiere aperto e così, a trovare spazio, sono diverse ipotesi.
Tra queste, forse, quella che maggiormente attrae dibattito a sé è la possibile Rottamazione Quater. Per Matteo Salvini, leader della Lega, come riporta Ansa.it “ci sarà spazio nella prossima manovra per una quarta rottamazione delle cartelle esattoriali. La rateizzazione del saldo e stralcio è fondamentale perché il primo gennaio rischiano di partire 50 milioni di cartelle esattoriali che saranno un disastro, un massacro soprattutto per coloro che hanno delle cartelle di 10, 15, 20mila euro e sarebbero rovinati. Sarà una delle priorità della Lega”.
Cartelle sospese fino a Gennaio. Le ipotesi al vaglio
Pur restando nell’orbita delle “indiscrezioni”, pare che la nuova proroga della riscossione delle cartelle esattoriali dovrà essere predisposta tenendo conto delle differenti posizioni dei singoli contribuenti interessati.
Si tratta di una variabile complessa che andrà a focalizzarsi sul perdurare dello “stato di difficoltà economica in cui versano famiglie e imprese a causa della crisi da Covid-19”. Così come specifica “Informazione Fiscale”.
Il Governo, quindi, nei prossimi giorni dovrà valutare sia l’opportunità di prevedere un piano straordinario per prorogare ulteriormente i termini delle notifiche delle cartelle esattoriali (già iniziato lo scorso 1° settembre), sia una ipotetica rottamazione quater.
Sullo sfondo l’analisi di eventuali meccanismi deflattivi del contenzioso tributario e di definizione delle liti pendenti.
Cartelle sospese fino a Gennaio. Verso la Legge di Bilancio
Attesissima nelle prossime settimane sarà la Legge di Bilancio 2022 che delineerà il quadro degli interventi da mettere in campo per la Rottamazione Quater.
Il primo appuntamento da monitorare è quello del 27 settembre, data in cui sarà ufficializzata la modalità del nuovo rinvio della riscossione. Si passa poi alla maxi scadenza del 30 settembre 2021 dove la sola ipotesi è, ad oggi, quella di una rateizzazione.
Inoltre, sempre il 30 settembre 2021 saranno da pagare le rate relative alle cartelle sospese da marzo 2020 e fino al 31 agosto 2021, oltre la nuova scadenza della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle.
Insomma, un cantiere aperto sul quale si sta lavorando in queste ore ma “a naso” la certezza è che non sarà un rinvio “massivo” come nei mesi scorsi ma si darà questa opportunità solo ad alcuni. In modo “selettivo”, appunto.
Cartelle sospese fino a Gennaio. Le risorse economiche
Secondo quanto annunciato sulle pagine de “Il Sole 24 ore”, l’eventuale annuncio del nuovo blocco “selettivo” arriverà entro il 27 settembre. Uno dei problemi fondamentali legati alla manovra sarebbe da rintracciare nelle coperture economiche. L’autunno, infatti, è un periodo importante per le casse statali perché legato agli incassi. La scelta del rinvio, quindi, genererà un calo di introiti per il Governo, per un rinvio che costerebbe circa 4 miliardi di euro.
A questo punto, l’ipotesi di “tener conto delle differenti posizioni dei contribuenti”, oltre a ridurre i costi eviterebbe di bloccare ancora il fisco. Ciò vale ancor di più per chi non ha perso reddito con la crisi. Il tutto mentre molti settori sono in ripresa.
Nell’odg, ad ogni modo, si fa riferimento “cartelle esattoriali riferite al periodo emergenziale pandemico”. Ciò potrebbe escludere quelle relative a debiti immediatamente precedenti che stanno riprendendo vita dal 1° settembre.
Cartelle sospese a Gennaio. Cosa potrebbe accadere
Nel calderone degli eventi, quindi, ci finisce la consapevolezza che senza un riavvio almeno parziale delle notifiche, non ci sarebbe materia per la nuova “pace fiscale” chiesta dallo stesso odg.
Il tutto per evitare il formarsi di un nuovo magazzino di cartelle arretrate che, con il tempo, diventano sempre più difficili da incassare.
Cartelle sospese a Gennaio. Il Punto
Da quanto trapela, le cartelle esattoriali che erano in scadenza il 30 settembre, così come anche precisato da “Il Secolo d’Italia” saranno posticipate al primo gennaio 202.
Queste prevedevano il pagamento delle rate sospese durante il periodo della pandemia.
Il provvedimento prevede due cose. Il primo è lo spostamento dei pagamenti post 31 dicembre 2021 e il secondo è la possibilità di dilazionarli in 120 rate.
Cartelle sospese a Gennaio. Come fare chiarezza
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Nel corso dello stesso spiegheremo nei dettagli dell’emendamento e comprenderemo come Gestire il debito fiscale, anche alla luce della proposta del Governo di nuova Rateizzazione. Clicca qui per registrarti e porre la tua domanda ai relatori: ti risponderanno in anonimato e in diretta.
Il consiglio resta il “non rateizzare” prima di aver partecipato al webinar. In alternativa, rivolgiti ai nostri esperti!
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