Cartelle esattoriali 2021: stretta sugli imprenditori, c’è più tempo per notificarle
Tra le novità 2021 ve n’è una che quasi è passata in sordina ma che cambierà di molto l’approccio degli imprenditori verso i debiti fiscali.
Gli agenti della riscossione, infatti, hanno un anno aggiuntivo per notificare le cartelle di pagamento.
Ciò è conseguenza al fatto che molti ruoli non sono stati consegnati durante la sospensione dell’attività di recupero dei crediti a causa della pandemia.
Questo è quanto prevede l’articolo 4 del dl Sostegni (4/2021).
In buona sostanza, il dl Sostegni modifica l’articolo 68 del dl Cura Italia e stabilisce che con riferimento ai carichi affidati all’agente della riscossione durante il periodo di sospensione, (8 marzo 2020-31 aprile 2021), il termine è prorogato di 24 mesi.
Cartelle esattoriali 2021: come gestirle
Tra nuove regole sulla Rateizzazione e le nuove scadenze sui pagamenti della rate della Rottamazione Ter e del Saldo e Stralcio, pare proprio che l’Agenzia delle Entrate stia affilando le unghie in vista della ripresa della riscossione ormai prossima.
Tutto questo mentre si palesano anche nuovi strumenti per gli imprenditori di “resistere” al pressing del Fisco.
Se è vero, infatti, che in tanti sono rimasti delusi per uno stralcio 2021 limitato ad appena una cartella esattoriale su quattro, lo è anche che esistono diverse opportunità di gestione del debito.
Prima di tutto, però, c’è l’esigenza di attuare una chiara e specializzata analisi della propria posizione debitoria fiscale.
Da essa, infatti, potrebbero essere impostate diverse strategie per Gestire i debito in piena sicurezza, anche se la situazione debitoria dovesse essere particolarmente elevata. In tal caso, infatti, verrebbe a soccorso la possibilità di accedere al nuovissimo saldo e stralcio per le aziende: la transazione fiscale.