Agenzia delle Entrate Riscossione ed ex Equitalia, le novità dal DL Sostegni.
Primo dell’era Draghi, il Decreto Sostegni da poco pubblicato in Gazzetta Ufficiale vuole essere “una grande mano” verso coloro i quali hanno piccoli debiti con il Fisco.
Infatti, a differenza di quanto annunciato sulla “manna dal cielo” per cartelle inferiori ai 5.000 euro, la manovra varrà solamente per soggetti specifici.
Questi, infatti, sono coloro che hanno prodotto un reddito non superiore ai 30mila euro per l’anno 2019. Inoltre, le cartelle riferiscono solo agli anni d’imposta 2000 – 2010.
La decisione coinvolgerà migliaia di persone, ma non certo le aziende. Per queste ultime, anche alla luce della crisi Covid e dei pochissimi “ristori” o “sostegni” ricevuti, il futuro vede non poche difficoltà.
Di fatto, la manovra esclude tutte quelle realtà con debiti elevati. Per questi, sarà necessaria un’analisi ad hoc del debito fiscale che si portano sulle spalle.
Da analizzare, inoltre, sarà sicuramente la situazione di tutti quei soggetti “fallibili” che, in virtù di posizioni debitorie nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria, spesso superiori a 500 mila euro, non potranno far altro che utilizzare, coadiuvati dai giusti professionisti, lo strumento della Transazione fiscale.
Stralcio delle cartelle esattoriali: come funziona
A seguito delle scelte del Governo, lo stralcio delle cartelle esattoriali di Agenzia delle Entrate Riscossione, nel dettaglio, prevede l’azzeramento dei ruoli di importo inferiore a 5mila euro, iscritti a ruolo (consegnati all’Agente della Riscossione) tra il 1 Gennaio 2000 e il 31 Dicembre 2010.
I contribuenti coinvolti, come accennato, sono coloro che hanno un reddito dichiarato nel 2019 inferiore a 30mila euro.
Atteso, entro la seconda metà di aprile, il decreto attuativo del provvedimento.
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